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Gaetano Pesce in una mostra diffusa a Genova

Gaetano Pesce in una mostra diffusa a Genova

Le opere del designer Gaetano Pesce invadono le piazze di Genova

Dal 23 settembre 2021 al 9 gennaio 2022 in occasione della mostra Gaetano Pesce. In ricordo di un amico che dalla sede di Villa Croce si espande alle strade della città.

Allestita dal Comune di Genova in collaborazione con lo Studio Pesce di New York, In ricordo di un amico è la personale di Gaetano Pesce e dedicata dallo stesso artista al noto critico d’arte genovese Germano Celant, suo caro amico e figura chiave della storia dell’arte contemporanea italiana, recentemente scomparso a causa del Covid.

«Una mostra che conferma la centralità e la vitalità culturale di Genova – ha commentato il presidente della regione Liguria Giovanni Toti – una città che sta dimostrando di essere protagonista, di essere capace di cogliere lo slancio e le opportunità della ripartenza, dopo i mesi più difficili della pandemia. Allo stesso tempo questa esposizione, capace di aprirsi alla città e coinvolgere il pubblico.»

Il nucleo centrale dell’esposizione si trova a Villa Croce, ma In ricordo di un amico non si conclude negli spazi chiusi del museo, ma esplode all’esterno, con quattro sculture fuori scala che “arredano” il centro della città, invadendo le principali piazze di Genova. Il percorso parte da piazza Fontane Marose con la Maestà tradita (2016), prosegue verso piazza De Ferrari dove si trova la Up di stracci gigante (2016) e si conclude in piazza Matteotti con la Sedia Portaritratti (2017). Aprendosi alla città, le opere di Gaetano Pesce instaurano un dialogo diretto con la comunità, rendendo l’arte alla portata di tutti i cittadini che potranno conoscere il lavoro di questo grande artista italiano senza per forza entrare all’interno del museo.

Gaetano Pesce e la bellezza della diversità

Nato nel 1939 a La Spezia, Pesce si forma come architetto a Venezia tra il 1958 e il 1963. Oggi è un artista, architetto scultore e designer di fama internazionale: le sue opere sono parte delle collezioni di prestigiosi musei nazionali e internazionali come il Triennale Design Museum di Milano, il MoMa di New York, il Victoria e Albert Museum di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, il Canadian Center for Architecture in Montreal e il Metropolitan Museum a New York.

Grande sperimentatore, Gaetano Pesce si è sempre contraddistinto come autore eccentrico ed eclettico, espressione dell’ala più innovativa e radicale dell’Italian Design degli anni ’60. La sua continua sperimentazione investe sia le forme, con la creazione di oggetti dagli aspetti bizzarri e imprevedibili, sia i materiali, spesso morbidi, leggeri e innovativi come le resine, il poliuretano, l’elastome e il silicone. La sua poetica si fonda sull’errore generatore di diversità: le opere che ne nascono sono pezzi unici, con una propria individualità e trascendono il design industriale, l’architettura e l’urbanistica. Il lavoro di Pesce riflette la sua convinzione che l’arte non debba essere standardizzata, uniforme e ripetitiva, ma debba comunicare emozioni profonde. Ogni sua opera è ispirata al valore della differenza come la migliore versione di noi stessi, in una più ampia prospettiva secondo cui “La democrazia deve garantire e proteggere la diversità, non l’uguaglianza”. La variazione casuale e la pluridisciplinarietà sono gli elementi fondamentali del suo processo creativo, per un’arte che vuole essere “attiva” nel portare un cambio positivo nella società contemporanea nell’ottica dell’inclusione.

Inoltre, proprio quest’anno il Design Society di Shezen in Cina dedicherà a Pesce un’ampia retrospettiva dal titolo Nobody’s perfect, aperta al pubblico dal 1 ottobre 2021 al 27 febbraio 2022, nella cornice dell’Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina 2022.

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