Con il perdurare dell’emergenza sanitaria ed il conseguente piano vaccinale realizzato dal governo italiano per porre un freno alla pandemia, il mondo dell’arte italiana ha dovuto affrontare numerose problematiche, tra cui il rinvio o la cancellazione di importanti eventi su tutto il territorio del Paese.
È il caso di Arte in Nuvola, fiera di arte moderna e contemporanea che avrebbe dovuto aprire il sipario di una nuova stagione artistica nel maggio 2020, ma che è stata costretta più e più volte a modificare il calendario di eventi in programma come moltissime altre realtà nazionali e internazionali.
Cerchiamo quindi di fare il punto della situazione, andando a ripercorrere gli imprevisti che hanno segnato l’evento e rimandato una delle più importanti occasioni culturali della capitale, uno spazio espositivo grande ed eterogeneo che continua a far parlare di sé nonostante non abbia ancora avuto l’opportunità di un vero e proprio debutto.
Arte in Nuvola: i rinvii e l’annuncio di nuove date a Roma
Il primo rinvio “scelto di concerto con numerosi galleristi e addetti del settore onde evitare l’accavallarsi con altre importanti fiere d’arte moderna e contemporanea”, come si legge nelle pagine istituzionali dell’organizzazione, avrebbe inizialmente ricollocato la fiera dal 25 al 28 febbraio 2021 e poi nuovamente nel mese di maggio, ma la struttura “è stata destinata dal Ministero della Sanità e dalle Autorità territoriali di riferimento come centro vaccinale da metà febbraio ad agosto”.
Questa circostanza ha di fatto “reso impossibile confermare la data inizialmente fissata nel periodo 5 – 9 maggio”, con la speranza che i prossimi appuntamenti possano “portare finalmente a Roma un’operazione espositiva tanto attesa che ha come obiettivo primario quello di colmare un vuoto di proposta nella Capitale e che rappresenta un’ottima opportunità per le gallerie nazionali e internazionali, di confrontarsi con il mondo dell’arte e con il grande pubblico”.
Fortunatamente, negli ultimi giorni il sito ufficiale dell’organizzazione ha finalmente annunciato importanti novità relative allo svolgersi della fiera: “Con la condivisione delle istituzioni di riferimento, di un prestigioso pool di sponsor e di molte delle oltre 100 gallerie che ad oggi hanno aderito all’iniziativa, si è ritenuto opportuno di fissare in maniera definitiva la prima edizione della manifestazione dal 17 (preview) al 21 novembre 2021”.
I molti che stanno aspettando l’evento dovranno quindi avere nuovamente pazienza e attendere che la stagione estiva si concluda per assistere con i loro occhi a questa imponente manifestazione espositiva che “ha come obiettivo primario quello di colmare un vuoto di proposta nella Capitale e che rappresenta un’ottima opportunità per le gallerie nazionali e internazionali, di confrontarsi con il mondo dell’arte e con il grande pubblico”.
L’innovativa offerta di Roma Arte in Nuvola
Collocata nel prestigioso centro congressi del Roma Convention Center La Nuvola progettato da Massimiliano Fuksas all’EUR, la fiera di Roma Arte in Nuvola nasce dall’impegno dell’imprenditore culturale Alessandro Nicosia, oggi Direttore Generale dell’evento.
L’obiettivo è quello di colmare la mancanza di vero e proprio polo artistico nella capitale, creando un mercato espositivo in cui l’equilibrio tra arte moderna e contemporanea diventa uno dei principali fattori di successo verso il fine di istituire un punto di riferimento per centro e sud Italia.
Così, nella trepidante attesa che precede i prossimi annunci ufficiali, abbiamo deciso di setacciare il sito internet dedicato all’evento per cercare di avere un’idea più chiara su come verrà organizzata la mostra. Troviamo quindi quattro differenti sezioni, di seguito riepilogate:
- Main Section: nella sezione principale, gli spazi espositivi più grandi sono dedicati alle più importanti gallerie di arte moderna e contemporanea. Si tratta di opere rese celebri grazie alla fama che i loro autori sono riusciti a guadagnarsi nel tempo, catturando le attenzioni del loro pubblico.
- New Entries: la fiera comprende spazi dedicati all’arte del domani, in particolare quella emergente e gli artisti più radicalmente sperimentali e innovativi. Troveremo ad esempio istallazioni di street artist e video artist o altre performance ed esposizioni legate alle arti digitali e ai new media.
- Solo Show: agli artisti esordienti e meno conosciuti, la fiera dedica un apposito spazio riservato per comunicare al meglio le loro opere e guadagnare una maggiore attenzione da parte degli spettatori che sarebbero altrimenti distratti dal numero e dalla rilevanza delle altre esposizioni.
- Incontri: tra le attività principali previste dalla fiera verranno anche organizzati appuntamenti collaterali imperdibili per condividere progetti e obiettivi con il pubblico, attraverso tavole rotonde, talk e altre occasioni di confronto.
Non ci resta che incrociare le dita e sperare che la prossima grande stagione artistica non venga nuovamente interrotta dall’aggravarsi della situazione pandemica con la fine della bella stagione.
In conclusione, non possiamo che esprimere il nostro supporto agli operatori del settore della cultura e a tutte le maestranze artistiche gravemente danneggiate dalle misure di sicurezza sociale che il nostro paese ha a lungo sopportato. Contattaci per maggiori informazioni e aggiornamenti relativi all’evento.