Man mano che i nostri computer e dispositivi mobili diventano più sofisticati, aumentano anche le loro capacità processionali.
Il “photo editing” ovvero la manipolazione digitale delle foto è passata da essere una tecnologia per iper specializzati, usata da professionisti dell’ immagine, a comune strumento. Non solo viene usata in riviste, giornali, pubblicità e intrattenimento, ma anche nei social e anche nel fotoritocco digitale nelle opere d’arte. Photoshop e altri strumenti di foto ritocco sono diventati facili da utilizzare, a disposizione di chiunque scatti una foto.
Si pone da una parte anche una questione di “etica”. I corpi, i visi sono sempre perfetti, privi di inestetismi, di rughe anche su volti di 60 anni. Le persone si identificano con modelli che non sono reali e questo può provocare una “distorsione della realtà”. In Norvegia addirittura si è arrivati all’ obbligo di “menzionare” se una foto è stata ritoccata. Ma come fare a scoprire se una foto è stata modifica o in gergo “Photoshoppata”?
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Guarda i dettagli
Guardare in modo attento un’immagine potenzialmente photoshoppata è il primo modo per capire se una foto è stata manipolata. Alcune caratteristiche visive sono difficili da duplicare con successo e possono essere segnali d’allarme che una foto è stata manomessa.
Uno di questi indicatori sono le superfici piegate o dall’aspetto liquido che altrimenti dovrebbero apparire solide. Soprattutto se il soggetto di una fotografia è stato modificato, gli oggetti sullo sfondo potrebbero non apparire dritti come dovrebbero essere. Bordi dritti, angoli, venature del legno e piastrelle sono tutti difficili da mantenere nella giusta prospettiva quando si lavora con Photoshop.
Occhio ai pixel
Si tratta di un’ operazione che andrebbe fatta utilizzando un monitor adatto per la grafica, che mostri bene i dettagli (leggi l’articolo sui tipi di pannelli di un monitor). La modifica di una foto spesso causa distorsione digitale. Se questa distorsione assume la forma di pixel o semplicemente di colorazione imperfetta, può essere un buon indicatore della validità della foto.
Nelle foto estremamente grandi, questo degrado della qualità è meno diffuso, ma nelle foto medie e piccole la pixelizzazione è comune. I punti di distorsione sono un segno rivelatore che l’immagine è stata alterata, specialmente se la foto è altrimenti chiara.
Clonazione degli oggetti
La “clonazione” è una tecnica di base di Photoshop che prevede la duplicazione di una porzione di un’immagine. Viene spesso utilizzata per rimuovere piccole imperfezioni dalla pelle “clonando” un’altra sezione al suo posto.
Questa tecnica viene utilizzata anche in altri modi. L’oggetto duplicato potrebbe essere una sezione di una folla, un albero o persino stelle nel cielo notturno. È un modo efficace per far risaltare una foto di paesaggio inserendo qualche fiore più colorato. Puoi anche far sembrare uno stadio o un evento di calcio molto più affollato di quanto non sia in realtà.
Per capire se l’immagine è stata modificata cerca aspetti unici in un dettaglio prominente e poi vedi se riesci a individuare quel dettaglio in altre parti dell’immagine. Potrebbe essere qualcuno che indossa un cappello unico in mezzo alla folla, un particolare motivo di stelle o un albero con la stessa illuminazione che appare altrove nell’immagine.
Guarda la luce
Un altro modo per individuare un’immagine che è stata modificata digitalmente è esaminare il modo in cui la luce interagisce con gli oggetti nella foto. Ombre e luci sembreranno violare le leggi della fisica, specialmente quando un soggetto è stato rimosso o aggiunto a una foto. Un oggetto che non proietta un’ombra , se ha il sole davanti o di lato, è un errore comune, così come i soggetti con luci provenienti da una direzione diversa rispetto alla luce nel resto della foto.
E’ difficile da individuare nelle scene illuminate artificialmente. Tuttavia, se vedi il sole, dovresti assicurarti che la lunghezza e l’angolo delle ombre corrispondano.
Inoltre, osserva come vengono proiettate le ombre su ciascun soggetto. Se hai un oggetto con texture, come una roccia, le ombre dovrebbero apparire molto simili ad altri oggetti con texture nell’immagine.