COLORAVIRUS: COLORA IL DISEGNO DELL’ARTISTA CHE AMI

COLORAVIRUS

#Coloravirus è un progetto nato dall’intesa tra l’associazione culturale bolognese Caravan SetUp e il collettivo di artisti “Il cerchio e le gocce” di Torino, e mette a disposizione degli utenti interessati uno sketch book di disegni da colorare secondo la propria creatività. Per scaricare il materiale sarà sufficiente seguire questo link, e successivamente stampare le proprie opere preferite.

#Coloravirus, un viaggio colorato tra le emozioni umane

Le opere contenute nello sketch book sono completamente gratuite ma per sostenere e amplificare l’iniziativa si dovranno condividere le proprie creazioni sotto l’harshtag #coloravirus, con l’obiettivo di estendere la platea di pubblico interessato e rendere un tributo agli artisti.

L’iniziativa è rivolta a chiunque, grandi e piccoli, ma se nel mondo dei grandi i colori e i disegni rappresentano un’occasione di evasione dalle difficili problematiche che la situazione pandemica ci mette davanti, non dobbiamo dimenticare che i giovani sono i soggetti più vulnerabili e quelli maggiormente colpiti dai cambiamenti sociali in atto.

 In modo del tutto collaterale al progetto #Coloravirus, il contest “Coloravirus – la sconfitta del coronavirus attraverso gli occhi dei bambini: un viaggio colorato fra le emozioni” si rivolge in modo più specifico ai giovani artisti, con l’obiettivo di prendere in carico da più punti di vista le difficoltà di bambini e famiglie.

 Nato dall’intesa tra l’associazione Ideando e l’associazione “Sulle orme di Alessandra Chiaretta”, il contest prevede l’invio di fumetti e illustrazioni grafiche con il fine di poter organizzare una mostra espositiva una volta che il mondo sarà tornato alla normalità.

Insomma, l’attivismo di artisti e associazioni culturali sembra essere il primo fronte comune contro la particolare situazione emotiva che stiamo vivendo, mentre istituzioni e governi sembrano reagire in maniera lenta e miope rispetto le problematiche che interessano la sfera dell’animo umano.

 Il disegno come cura alle conseguenze del coronavirus

Le cause che hanno portato alle difficoltà emotive emerse nelle fasce di età più giovani durante la pandemia di coronavirus sono sotto gli occhi di tutti: parliamo della chiusura delle scuole e la condizione di dover vivere importanti momenti di vita costretti tra le mura della propria abitazione per lunghi periodi di tempo.

Da qui la necessità di aprire nuove vie di dialogo con bambini e adolescenti per riconoscere ed evitare condizioni psicologiche che potrebbero essere destinate a peggiorare; del resto, si sa che gli adulti tendono spesso a evitare di affrontare determinati argomenti quando parlano ai bambini, questo comportamento è motivato dalla convinzione che averli lontani da certi discorsi sia un modo per tenerli al sicuro da problemi più grandi di loro.

Tuttavia, i giovani avvertono le insicurezze degli adulti ed esporli a comportamenti ambigui senza adeguate spiegazioni può metterli in situazioni di ansia che, soprattutto nei bambini, può portare a conseguenze ben più preoccupanti.

In altre parole, le preoccupazioni degli adulti rispetto alla pandemia sono in grado di compromettere l’equilibrio emotivo dei bambini, che arriverebbero persino a manifestare irritabilità, disattenzione, paura o altri sintomi legati a situazioni di forte stress.

Nella necessità di supportare i più giovani in questa particolare fase della loro vita in cui si trovano costretti a rinunciare a importanti momenti di crescita ed apprendimento, numerosi studi hanno dimostrato come disegnare aiuti a decomprimersi e combattere le ansie, riducendo i livelli di adrenalina e migliorando la regolazione emotiva.

Lo scorso 27 aprile, in occasione della giornata mondiale del disegno, l’associazione SOS Villaggio dei Bambini ha presentato una raccolta di disegni fatti da bambini che hanno raccontato la pandemia dal loro punto di vista.

Figurano così arcobaleni, famigliari, supereroi e altri elementi rappresentativi dell’universo interiore di bimbi e ragazzi, ma anche ospedali, ambulanze, nuvole oscure e mostri con le sembianze di virus.

Per interpretare le opere dei giovani artisti è stato coinvolto lo psichiatra e psicoanalista Emanuele Caroppo, che ha espresso alcune interessanti considerazioni:

«I disegni realizzati dai bambini rilevano gran parte del loro vissuto di angoscia e gravità degli eventi: sono rappresentate ambulanze, ospedali, barelle, mascherine, “regole” per contenere la pandemia e immagini del virus la cui sezione ricorda una corona che infetta il sole. Ma evidenziano anche molti elementi di positività, speranza e amore verso la vita: supereroi che mettono la mascherina al Covid, bambini che tornano a giocare nei parchi, arcobaleni, fiori e cuori. L’attività creativa svolge una importante funzione equilibratrice nel complesso sistema della vita psichica del bambino. I minorenni cercano di adattare ai propri desideri, ai propri sogni e alle proprie aspettative, le dimensioni reali, attraverso la trasformazione fantastica dei dati, degli oggetti e delle vicende concrete».

 L’iniziativa #Coloravirus rappresenta quindi un’occasione per prendere confidenza con il disegno, una nobile abitudine che può salvarci dal perdurare del virus e dal reiterarsi delle pesanti misure di prevenzione dei contagi come il lock down.

Contattaci per maggiori informazioni e aggiornamenti relativi all’iniziativa.

Vittorio Casale

Vittorio Casale

Ciao sono Vittorio Casale, sono Laureato in Storia e Filosia. Insegno con tanta passione ai miei studenti, ho la passione della montagna e del trekking. Adoro la mia famiglia, composta da mia moglie e due piccoli angioletti (forse :D). Vittorio Casale è un blog che nasce con l’idea di divulgare la bellezza dell’arte, della scrittura e tutto ciò che riguarda il tema della cultura, in tutte le sue sfaccettature. Musei, sculture, dipinti, libri e storia dell’arte sono solo alcuni degli argomenti che tratteremo per esaminare questo mondo a 360 gradi.

Sono quasi 20 anni che lavoro in questo affiscinante mondo e proverò con il blog Vittorio Casale a trasmettervi le emozioni che provo io quando parlo d’Arte ma anche consigli su come scrivere un libro, su quali musei o mostre andare a visitare e se non vi annoia anche qualche pillola di vita quotidiana.

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